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World Brain Day: più impegno contro l’epilessia

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view post Posted on 23/7/2015, 00:59
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World Brain Day: più impegno contro l’epilessia


Oltre il 70% delle persone che vivono nei Paesi in via di sviluppo non ha accesso ai farmaci. Eppure costerebbero pochi dollari


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Oggi si celebra il World Brain Day: quest’anno l’attenzione si focalizza in particolare sull’epilessia, una malattia oggi curabile solo in alcune zone del mondo. Secondo gli ultimi dati della World Federation of Neurology (WFN) si calcola che oltre il 70% dei malati che vivono nei Paesi in via di sviluppo non hanno accesso ai farmaci. Una vera e propria emergenza se si considera che ogni anno –a livello globale- si verificano oltre 60 mila morti per complicanze dovute alle crisi epilettiche.



Che cos’è l’epilessia?

Secondo gli ultimi dati della WFN sono più di 50 milioni al mondo le persone affette da epilessia. La malattia è caratterizzata dalla formazione di una scarica elettrica incontrollata che si propaga per tutto il cervello e che causa improvvisa perdita della coscienza e violenti movimenti convulsivi dei muscoli. Le cause alla base della patologia sono le più disparate e possono essere sia di tipo genetico sia ambientale. Recenti studi indicano nell’infiammazione un ruolo importante.



Le cure

I trattamenti ad oggi disponibili hanno come meccanismo d’azione il blocco della scarica elettrica anomala. Di forme ne esistono a decine e ognuna ha un’origine e meccanismo d’azione differente. Purtroppo, anche se i farmaci funzionano molto bene, un terzo delle persone affette da epilessia non risponde ai trattamenti. In questo caso siamo di fronte a quella che gli esperti chiamano epilessia farmacoresistente. In alcuni casi può essere utile l’approccio chirurgico per rimuovere il focolaio epilettico.



Poca consapevolezza

Come spiega il dottor Shakir Raad, presidente di WFN, «Solo in termini di anni di vita persi da morte improvvisa l'epilessia è seconda solo all’ictus tra le principali malattie neurologiche. Tuttavia vi è una mancanza di consapevolezza da parte del pubblico e dei decisori sulle gravi conseguenze per le persone interessate, le loro famiglie e la società».



Il mondo diviso in due

Ma se la consapevolezza è ancora scarsa la situazione è assai peggiore nei Paesi in via di sviluppo. Qui l’accesso alle cure è minimo e 7 malati su 10 non sono minimamente seguiti. Almeno la metà delle persone che convivono con l'epilessia potrebbe infatti essere facilmente trattata con farmaci che costano meno di cinque dollari per un anno di trattamento. Una cifra francamente sostenibile che se investita potrebbe evitare quelle 60 mila morti associate al mancato trattamento.





www.lastampa.it/2015/07/22/scienza/...9MP/pagina.html
 
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